Pagare i contributi mancanti per la pensione
Pensione anticipata , momento puoi acquistare gli anni di contributi mancanti a euro l'anno: qui le novità INPS
- L'avvocato in un click! REDAZIONE
I lavoratori che hanno cessato o interrotto la propria attività lavorativa possono effettuare la prosecuzione volontaria del versamento dei contributi, per ottenere il norma alla pensione aumentarne l’importo. Ma a che prezzo? Scopriamo in codesto credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori oggetto dice l’INPS al riguardo
Nel nostro metodo previdenziale, attraverso l’istituto della prosecuzione volontaria dei contributi, si consente ai lavoratori che hanno cessato o soltanto interrotto un'attività lavorativa di assicurarsi - pagando di sacca propria il relativo onere - il perfezionamento dei requisiti necessari a raggiungere il credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale alla pensione e/o incrementare l'importo dell'assegno.
Si tratta di una possibilità, questa qui, riconosciuta ormai nei confronti di ognuno gli iscritti presso singolo dei fondi costituenti la previdenza pubblica obbligatoria. Infatti, il D. Lgs. n. del ha esteso anche agli iscritti ai fondi sostitutivi ed esclusivi dell'assicurazione obbligatoria (es. platea impiego) e alla gestione separata la possibilità, originariamente prevista soltanto per i lavoratori dipendenti e per gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi degli artigiani, commercianti e agricoli autonomi.
Questo procedimento, pur avendo caratteristiche specifiche, richiede alcune formalità essenziali. L’INPS stabilisce i costi e le modalità di accesso per garantire che soltanto i lavoratori idonei possano avviare questa qui procedura. Vediamo dunque di riassumere le principali caratteristiche di codesto istituto.
Per ottenere l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria, l'assicurato deve poter far meritare uno dei seguenti requisiti:
Si tratta di una possibilità, questa qui, riconosciuta ormai nei confronti di ognuno gli iscritti presso singolo dei fondi costituenti la previdenza pubblica obbligatoria. Infatti, il D. Lgs. n. del ha esteso anche agli iscritti ai fondi sostitutivi ed esclusivi dell'assicurazione obbligatoria (es. platea impiego) e alla gestione separata la possibilità, originariamente prevista soltanto per i lavoratori dipendenti e per gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi degli artigiani, commercianti e agricoli autonomi.
Questo procedimento, pur avendo caratteristiche specifiche, richiede alcune formalità essenziali. L’INPS stabilisce i costi e le modalità di accesso per garantire che soltanto i lavoratori idonei possano avviare questa qui procedura. Vediamo dunque di riassumere le principali caratteristiche di codesto istituto.
Per ottenere l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria, l'assicurato deve poter far meritare uno dei seguenti requisiti:
- almeno 5 anni di contributi (pari a contributi settimanali ovvero a 60 contributi mensili), indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati;
- 3 anni di contribuzione nei numero anni che precedono la giorno di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale della domanda.
I requisiti richiesti devono stare perfezionati con la contribuzione effettiva (obbligatoria, volontaria e da riscatto), escludendo la contribuzione figurativa a qualsiasi titolo accreditata. Oltre a questi requisiti l'interessato deve aver cessato o interrotto il relazione di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione (Circ. Inps 50/).
L'assicurazione, infatti, non può stare proseguita volontariamente da coloro che svolgono rapporti occupazione penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, parasubordinato o autonomo anche in che modo indipendente professionista (es. avvocati, medici, ingegneri eccetera), stante il divieto recato dall'articolo 6 del D. Lgs. n. del per periodi coincidenti da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato temporale: " la contribuzione volontaria non è ammessa per contestuali periodi di assicurazione ad una delle forme di previdenza obbligatoria per lavoratori dipendenti, pubblici e privati, per lavoratori autonomi e per liberi professionisti, nonché per periodi successivi alla giorno di decorrenza della pensione diretta liquidata a carico delle predette forme di previdenza".
Parimenti la prosecuzione volontaria non può stare concessa a coloro che risultino già titolari di una pensione diretta (anche se a carico di un fondo della previdenza privata obbligatoria, es. avvocati, medici eccetera).
Per "comprare" i contributi è essenziale chiarire che il operaio deve iniziale ottenere un’apposita autorizzazione dall’INPS. Questa qui domanda deve stare effettuata tramite il portale istituzionale, utilizzando SPID, CIE o CNS, altrimenti avvalendosi dei servizi di un patronato.
Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, i contributi volontari Inps possono stare pagati tramite il credo che il servizio offerto sia eccellente online: Portale dei pagamenti Inps – Versamenti volontari. Cliccando su "Entra nel servizio" bisogna inserire:
- il codice fiscale del titolare dell’autorizzazione;
- il codice prosecutore/autorizzazione assegnato dall’Istituto;
- il codice di a mio parere la sicurezza e una priorita visualizzato nell’immagine.
I lavoratori devono considerare con attenzione i costi legati a questa qui possibilità, costi che l’INPS ha recentemente divulgato tramite la circolare n. 58 del
I contributi volontari Inps sono pagati direttamente dal disoccupato che ne fa domanda, sono settimanali e si determinano moltiplicando la retribuzione di riferimento degli ultimi 12 mesi (considerando il minimale annuale) per l’aliquota contributiva vigente nell’anno in corso.
Gli importi dei versamenti volontari cambiano a seconda della giorno di autorizzazione alla prosecuzione volontaria conseguita, ossia in precedenza del 31 dicembre o dopo questa qui giorno. Infatti, se l’accoglimento dell’istanza è avvenuto inizialmente del 31/12/, l’aliquota contributiva del versamento è del 27,87%. Al contrario, se è avvenuta successivamente al 31 dicembre , l’aliquota dei contributi Inps è pari al 33%.
I contributi minimi volontari INPS, per i lavoratori dipendenti non agricoli, nell’anno sono pari a ,74euro. Il calcolo di un esercizio di contribuzione avviene moltiplicando la retribuzione minima settimanale di ,36 (a settimana) per 52 settimane (che costituiscono un esercizio di contributi Inps).
In seguito, il complessivo conseguito (in codesto occasione ,72) si moltiplica per l’aliquota del 33% (per le autorizzazioni dopo il 31/12/). Questa qui aliquota si applica anche alle seguenti gestioni:
- elettrici;
- autoFerrontranvieri;
- telefonici;
- dirigenti ex INPDAI;
- Fondo dipendenti delle ferrovie.
È del 32,65% l’aliquota per i versamenti volontari Inps, per i dipendenti iscritti al fondo speciale dei:
- postelegrafonici;
- dipendenti degli Enti locali (Comuni e Regioni);
- dipendenti della Sanità.
Mentre i lavoratori autorizzati alla contribuzione volontaria anteriormente del pagano un minimale di contributi volontari Inps pari ad euro ,88 euro, perché l’aliquota, in che modo abbiamo visto, è inferiore.
Per il versamento dei contributi volontari Inps dei lavoratori autonomi, si fa riferimento al reddito medio degli ultimi 36 mesi di attività. Le aliquote sono quelle stabilite per i contributi obbligatori:
- 24% per gli artigiani titolari e collaboratori di età eccellente a 21 anni;
- 24% per gli artigiani titolari ed i collaboratori di età minore a 21 anni;
- 24,48% per i commercianti titolari e collaboratori di età eccellente a 21 anni;
- 24,48% per i commercianti titolari e collaboratori di età minore a 21 anni.