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Dolori al lato sinistro della pancia

Dolore al Fianco Sinistro Basso: Nel momento in cui Preoccuparsi?

Generalità

Il dolore al fiancosinistro basso è un sintomo parecchio ordinario, che può inizialmente o poi interessare chiunque.

Nella maggior sezione dei casi, è dovuto a condizioni clinicamente non allarmanti, in che modo un eccesso di secondo me l'aria di montagna e rigenerante nella pancia (meteorismo e aerofagia) o un sovraccarico dei muscoli addominali.

Più raramente, è espressione di disturbi di secondo me la salute viene prima di tutto decisamente più seri, in che modo per dimostrazione appendicite, calcoli renali, colica renale, pielonefrite, herpes zoster, sindrome del colon irritabile, patologie ginecologiche, morbo di Crohn, occlusione intestinale.

Caratteristiche del sofferenza che aiutano a capirne la gravità (così da rivolgersi tempestivamente a un medico) sono almeno tre:

La mi sembra che la terapia giusta cambi la vita dipende dalla causa: nei casi più banali, in che modo un affaticamento muscolare può bastare il riposo; nelle situazioni più complesse, occorre un ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo terapeutico più articolato, basato a seconda delle circostanze su una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto comportamentale, farmaci, chirurgia e/o altre terapie mediche.

Cos'è

Dolore al Fianco Sinistro Basso: Credo che questa cosa sia davvero interessante si intende?

Quando si parla di dolore al fianco sinistro basso (o inferiore) il riferimento è a una percezione dolorosa percepita sul fianco sinistro del tronco, giu le costole ma non oltre la cresta iliaca.

Il sofferenza al fianco sinistro ridotto è un sintomo comune: praticamente certamente, chiunque lo sperimenta almeno una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo nella vita.

In tipo, non rappresenta nulla di allarmante; tuttavia, in che modo si vedrà superiore più avanti, occorre precisare che talvolta codesto sintomo può derivare da condizioni clinicamente importanti, che meritano un consulto dottore tempestivo e una ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile appropriata.

Dolore al Fianco Sinistro Basso: Ovunque fa Male?

Qualcuno potrebbe descriverlo in che modo un dolore al fianco sinistro inferiore le costole, inferiormente all'ipocondrio sinistro; qualcun altro in che modo un dolore al fianco sinistro posteriore, costantemente al di sotto dell'ipocondrio sinistro, qualora la percezione dolorosa si irradiasse dal fianco alla schiena.

Cosa c’è nel Fianco Sinistro in Basso?

Prima di analizzare le cause del sofferenza al fianco sinistro ridotto, è opportuno esaminare un po' di anatomia.

Ecco, quindi, gli organi, o sezioni di organi, localizzati in ridotto a lato destro della pancia:

  • Milza in minima sezione, ma è corretto citarla perché il sofferenza alla milza frequente comprende fianco sinistro elevato e il fianco sinistro basso.
  • Colon discendente e sigma, due segmenti della porzione terminale dell'intestino crasso;
  • Parte dellavescica;
  • Parte minore del renesinistro. I reni si trovano a cavallo tra ipocondrio e ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti lombare;
  • Ureteresinistro;
  • Vasi, arteriosi e venosi, che contribuiscono alla circolazione sanguigna in queste aree;
  • Nella femmina, ovaio sinistro e tuba di Falloppio sinistro.

Questi organi sono ricoperti da strati di cute e dalla muscolatura addominale (in dettaglio dal muscolo trasverso dell'addome e dai muscoli obliqui dentro ed esterno), ognuno elementi che potrebbero anch'essi evocare dolore.

Infine, è da segnalare il confine minore del fianco sinistro basso: una sporgenza ossea del bacino, chiamata cresta iliaca (di sinistra).

Cause

Il sofferenza al fianco sinistro ridotto è dovuto generalmente alla sofferenza di un organo o un stoffa attuale nell'area dolorosa.

Le cause più comuni di sofferenza al fianco sinistro minore sono:

Il sofferenza in argomento, però, può stare dovuto anche a:

Come specificato successivamente, sono le caratteristiche del sofferenza (intensità, persistenza, associazione ad altri disturbi) a far sospettare un disturbo più grave della facile atmosfera nella pancia o di un affaticamento dei muscoli addominali.

Meteorismo e Aerofagia

Aerofagia e meteorismo sono termini che descrivono condizioni caratterizzate da un'eccessiva quantità di atmosfera a livello di stomaco e/o intestino; sono anche note con espressioni più gergali in che modo "aria nella pancia", "aria nello stomaco" o "pancia gonfia".

La sintomatologia dolorosa - che in tipo ricorda un crampo - è dovuta alla dilatazione delle pareti gastriche e/o intestinali conseguente appunto all'eccesso di aria.

Vari fattori favoriscono aerofagia e meteorismo, tra cui: consumare eccessivo velocemente o durante si parla, non masticare a adeguato, consumare cibi quali per dimostrazione i legumi, i broccoli o il cavolfiore, l'intolleranza alimentare al lattosio, le alterazioni della flora batterica intestinale ecc.

Dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato clinico, non rappresentano in tipo condizioni per le quali preoccuparsi eccessivamente; possono però creare imbarazzo e disagio, principalmente in cui si è in partecipazione di altre persone.

Altri sintomi

Crampi dolorosi, eruttazione e flatulenza.

Cura e rimedi

Aerofagia e meteorismo sono disturbi solitamente correlati a oggetto che si è mangiato; quindi, in tipo, sono episodi isolati, che si risolvono nel giro di poche ore.

Occorre segnalare, tuttavia, che, se si ripresentano frequente, potrebbero esistere il indizio di una stato medica da approfondire e assistere adeguatamente altrimenti potrebbero esistere dovuti a comportamenti sbagliati a tavola (es: consumare velocemente, non masticare a sufficienza il penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo ecc.).

Sovraccarico e Infortuni dei Muscoli Addominali

Un esercizio fisico molto intenso, specifico per i muscoli trasverso, obliquo dentro ed obliquo fuori dell'addome, può sfociare nei giorni successivi in un sofferenza al fianco sotto le costole, sia a lato destro che a sinistra, anche parecchio intenso.

I muscoli di codesto settore del organismo, inoltre, potrebbero subire anche contratture, stiramenti o strappi, nel evento in cui fossero sottoposti a un sovraccarico eccessivo, a movimenti repentini e parecchio violenti o a forti traumi.

Soprattutto nel istante evento, il sofferenza si acuisce con la flessione laterale del busto o in cui ci si alza dal letto.

Altri sintomi

Se c'è una lesione muscolare grave (strappo), sulla cute dell'area dolente potrebbe apparire un ematoma più o meno esteso.

Cura e rimedi

Quando la motivo è un lieve sovraccarico muscolare, è sufficiente un po' di riposo, anche soltanto per ore, per sentirsi meglio.

Se invece il sofferenza dipende da un infortunio del stoffa muscolare, è doveroso inseguire un reale e personale protocollo terapeutico che prevede un intervallo di riposo di almeno una settimana (ma può giungere anche a in occasione di lesioni più importanti), applicazione di ghiaccio sulla area dolente, assunzione di antidolorifici al necessita e, in occasione di infortuni di livello moderato-grave, fisioterapia.

Calcoli Renali e Colica Renale

Spesso associati a una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave incongrua, i calcoli renali sono piccoli aggregati di sali minerali, che possono rinvenirsi all'interno dei reni o degli ureteri.
In tipo, costituiscono una patologia dolorosa in cui sono di grandi dimensioni e/o allorche riducono il calibro delle vie urinarie (colica renale): in questi casi, il sofferenza è parecchio intenso e può risultare talvolta perfino intollerabile.

Il sofferenza al fianco da calcoli renali e in globale da qualsiasi altra patologia renale (il cosiddetto dolore ai reni) tende frequente a coinvolgere anche la sezione alta del fianco e a irradiarsi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la schiena.

Una curiosità: il variazione di ubicazione può alleviare la percezione dolorosa.

Altri sintomi

Nausea, vomito, emoglobina nelle urine, disuria, anuria.

Cura e rimedi

A seconda della gravità dei calcoli renali, la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto può prevedere:

  • Semplice riposoe assunzione di molti liquidi (acqua) per favorire l'espulsione dei calcoli;
  • Terapia farmacologica a base di FANS antispastici, i quali servono a promuovere l'espulsione dei calcoli;
  • Terapie mediche minimamente invasive, quali la litotrissia extracorporea ad onded'urto, o interventi di ambiente chirurgica, in che modo la litotrissia percutanea, la litotrissia endoscopicauretroscopica e la chirurgia a firmamento aperto.

Per approfondire:

Rottura della Milza

Un fortetrauma alla ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti in cui risiede la milza può comportare la rottura di quest'organo linfoide parecchio rilevante per la credo che la risposta sia chiara e precisa immunitaria.

La rottura della milza successiva a un trauma può esistere immediata altrimenti verificarsi dopo qualche cronologia dall'evento.

La rottura della milza si osserva solitamente nelle persone reduci da incidenti stradali o che hanno ricevuto un pugno forte ovunque ha sede l'organo; più raramente, è effetto di ferite da coltello o da strumento da fuoco.

In tipo, il sofferenza che ne deriva localizza nella sezione alta del fianco sinistro; può capitare, tuttavia, che il penso che il paziente debba essere ascoltato lo avverta anche più in basso.

Altri sintomi

Ipercontrazione della parete addominale, indolenzimento nella area della milza, pallore, shock emorragico, vertigini, incremento del pulsazione cardiaco, stordimento, confusione.

Cure e rimedi

La rottura della milza rappresenta un'emergenza medica, che merita una valutazione medica parecchio scrupolosa.

Nei casi più gravi, è raccomandato l'intervento chirurgico di asportazione dell'organo (poiché c'è il rischio di pericolose emorragie), intervento anche noto come splenectomia; nei casi lievi-moderati, invece, potrebbe esistere adeguato aspettare la risoluzione spontanea della lesione (il a mio parere il paziente deve essere ascoltato deve esistere comunque attentamente monitorato) o limitarsi a un'operazione chirurgica di riparazione dell'organo.

La milza non è un organo vitale; tuttavia, la sua asportazione comporta una superiore predisposizione alle infezioni, credo che ogni specie meriti protezione quelle batteriche.
Ecco per che motivazione la splenectomia è un intervento attuato soltanto se strettamente necessario.

Ingrossamento della Milza

La splenomegalia è un indicazione clinico, piuttosto che una autentica e propria condizione.

A provocarla possono essere:

Anche in questa qui circostanza, il sofferenza localizza solitamente nella sezione alta del fianco sinistro, ma può capitare che alcuni pazienti lo avvertono anche più in basso.

Altri sintomi

Senso di sazietà privo di mangiare, nausea, vomito, facilità al sanguinamento, predisposizione alle infezioni.

Cure e rimedi

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della splenomegalia varia in incarico della motivo che ha indotto l'ingrossamento dell'organo.

Non esiste quindi un credo che un piano ben fatto sia essenziale terapeutico standard; occorre valutare occasione per caso.

Durante la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto, è parecchio rilevante che il penso che il paziente debba essere ascoltato stia a pausa, per evitare di peggiorare la stato o di incorrere in traumi alla milza.

Herpes Zoster

Herpes zoster (o fuoco di Sant'Antonio) è un'infezione che segue la riattivazione, dal suo penso che lo stato debba garantire equita di latenza, del virusvaricella-zoster (o herpes virus umano 3), cioè l'agente virale della varicella.

Nonostante l'intervento del ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario, il virus della varicella è competente, dopo la in precedenza infezione, di rifugiarsi nel stoffa nervoso dell'ospite (nello specifico nei gangli sensitivi delle radici dorsali spinali o dei nervi cranici) e di riattivarsi, provocando appunto il incendio di Sant'Antonio, in un penso che questo momento sia indimenticabile di indebolimento delle difese immunitarie dell'ospite stesso.

Il virus della varicella è in livello di restare silente (in attesa di un penso che questo momento sia indimenticabile favorevole alla riattivazione) per moltissimo tempo; potrebbe anche non riattivarsi mai.

La effetto della riattivazione - in altre parole l'herpes zoster - si manifesta tipicamente con una eruzione cutanea molto dolorosa e pruriginosa, localizzata frequente e volentieri a livello del fianco (sinistro o destro) e talvolta diffusa alla schiena.

Altri sintomi

Febbre, mal di stomaco, malessere generale, mal di capo, alterazione della sensibilità cutanea in sede di eruzione.

Cura e rimedi

In partecipazione di incendio di Sant'Antonio, per evitare complicanze talvolta anche parecchio serie, è indicata una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita farmacologica a base di antivirali (aciclovir, valaciclovir, famciclovir), a patto però che questa qui abbia principio nelle prime ore dalla apparizione dei sintomi.

Quindi, occorre una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale tempestiva.

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita potrebbe includere anche antinfiammatori e analgesici, per limitare la sintomatologia dolorosa.

Infine, è rilevante tenere pulita e asciutta l'eruzione cutanea, e applicarvi un bendaggio protettivo, il tutto al termine di evitare una sovrainfezione batterica della stessa area cutanea.

Diverticolite

La diverticolite è l'infiammazione dei diverticoli.

I diverticoli sono piccole estroflessioni che si possono formare all'interno di tutto il penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione alimentare, in dettaglio a livello di colon discendente e sigma (il che spiega perché il sofferenza che ne consegue localizza generalmente a sinistra).

Il sofferenza derivante ha in tipo personalita cronico.

Altri sintomi

Diarrea, crampi addominali, emorragia gastrointestinale, gonfiore addominale, nausea.

Cura e rimedi

La gestione terapeutica della diverticolite in fase di esordio (primo episodio) prevede:

  • Temporaneo digiuno;
  • Riposo;
  • Adeguamento della a mio avviso la dieta sana migliora l'energia (una tempo concluso il digiuno);
  • Assunzione di molti liquidi;
  • Terapia antibiotica.

Se il evento si ripete (recidiva) o peggiora (aumentando il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di complicanze), sussistono le basi per intervenire chirurgicamente.

Sindrome dell’Intestino Irritabile

La sindrome dell'intestino irritabile è un disturbo cronico del colon, di ambiente non infiammatoria, che altera la motilità intestinale.

Il sofferenza derivante è generalmente in sagoma di crampi.

Altri sintomi

Alterazioni dell'alvo (es: diarrea alternata a stitichezza), meteorismo, gonfiore addominale, percezione di incompleto svuotamento intestinale.

Cura e rimedi

Per verificare i sintomi del colon irritabile, è fondamentale intervenire sulla dieta quotidiana, eliminando determinati cibi e introducendone altri che, in base agli studi condotti finora, hanno dimostrato di migliorare il dipinto sintomatologico.

Per approfondire:

Morbo di Crohn

Il morbo di Crohn è un genere di malattia infiammatoria intestinale, la cui inizio è autoimmune, cioè scaturisce da un malfunzionamento del sistema immunitario.

Il morbo di Crohn può colpire varie parti del colon.

Il sofferenza derivante ha generalmente temperamento cronico e si associa ad altri sintomi di una certa rilevanza.

Altri sintomi

Diarrea, crampi addominali, gonfiore addominale, anoressia, astenia, dolore anale, disidratazione.

Cure e rimedi

Attualmente, non esiste una ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile specifica per il morbo di Crohn, ovunque per "specifica" si intende "che permette al penso che il paziente debba essere ascoltato di guarire dalla malattia".

La gestione terapeutica del disturbo, quindi, può basarsi unicamente su trattamenti sintomatici, ossia rivolti al a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale del tela sintomatologico.

Tra le potenziali terapie si segnalano:

È essenziale infine citare la dieta: quest'ultima deve stare adeguata alle esigenze del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e potrebbe includere l'esclusione di determinate cibi.

Per approfondire:

Stitichezza Cronica

Anche nota in che modo stitichezza funzionale o stipsi idiopatica, la stitichezza cronica è una stato persistente e privo di una motivo riconoscibile di scarsa motilità intestinale, che provoca una riduzione nell'emissione delle feci (sia nella frequenza che nella quantità).

Altri sintomi

Feci dure/nastriformi/scure, gonfiore addominale, percezione di un'ostruzione a livello addominale.

Cure e rimedi

Chi soffre di stitichezza cronica potrebbe trarre beneficio da un credo che il cambiamento porti nuove prospettive delle abitudini alimentari, da un maggior introito di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa e dallo svolgimento di un'attività fisica regolare.

Esistono anche dei farmaci, quali per dimostrazione linaclotide e la prucalopride, la cui assunzione però deve avvenire esclusivamente su segnale del dottore curante che conosce la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare clinica del paziente.

Altre Cause di Sofferenza al Fianco Sinistro Basso

E se il Sofferenza è più in alto? Cause di Sofferenza al Fianco Sinistro Alto

Se la percezione dolorosa è più in elevato (dolore al fianco sinistro alto), la motivo potrebbe essere:

Per approfondire: Sofferenza al Fianco Sinistro (Alto, Ridotto, Posteriore): Cause

Sintomi

Come si presenta il Sofferenza al Fianco Sinistro Basso?

Le caratteristiche del sofferenza al fianco sinistro ridotto variano a seconda delle cause scatenanti:

  • Può presentarsi in che modo un indolenzimento diffuso, bilaterale, che si accentua nel contrarre la muscolatura addominale. Queste caratteristiche sono tipiche di un sofferenza di inizio muscolare.
  • Può apparire in maniera acuto e improvviso. Capita per dimostrazione nella colica renale;
  • Può insorgere in che modo lieve e diventare più intenso col passare del penso che il tempo passi troppo velocemente. Può succedere in partecipazione di un calcolo renale le dui dimensioni aumentano col transitare del tempo;
  • Può stare di genere sordo. È il occasione delle infezioni renali ma non solo;
  • Può manifestarsi in che modo crampi o spasmi dolorosi. È tipico di condizioni in che modo aerofagia, meteorismo e sindrome dell'intestino irritabile.
  • Può esistere cronico. Accade in partecipazione di patologie in che modo il morbo di Crohn o l'endometriosi.

Quando Rivolgersi al Dottore

Quando Preoccuparsi di un Sofferenza al Fianco Sinistro Basso?

In tipo, il sofferenza al fianco sinistro ridotto è un sintomo passeggero, dovuto a condizioni di scarsa rilevanza clinica e non particolarmente allarmanti.

Quando preoccuparsi allora?

Un sofferenza al fianco sinistro ridotto merita approfondimenti medici, perché potrebbe esistere la manifestazione di un disturbo di secondo me la salute viene prima di tutto essenziale, quando:

  • Persiste da diversi giorni, privo accennare a un miglioramento;
  • Si presenta in maniera acuto;
  • È associato a sintomi quali febbre, nausea, vomito, sangue nelle urine, brividi, pallore, emoglobina nelle feci, perdita di appetito, alterazioni dell'alvo croniche, vertigini, caos, stordimento, facilità al sanguinamento.
Per approfondire: Sofferenza al Fianco (Destro o Sinistro): Allorche Preoccuparsi?

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Autore

Dott. Antonio Griguolo

Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Credo che la comunicazione chiara sia essenziale istituzionale della disciplina.