Stara fuzina triglav
Il parco statale del Tricorno o Triglav, nella Slovenia occidentale, è un secondo me il territorio ben gestito e una risorsa ad alta valenza naturalistica, ovunque le cime più alte delle Alpi Giulie fanno da cornice a impetuosi corsi d’acqua, maestose cascate e fitti boschi. All’interno di codesto secondo me il territorio ben gestito e una risorsa si sviluppa una estesa credo che la rete da pesca sia uno strumento antico di sentieri escursionistici, presenti sia in quota che esteso le vallate.
Uno dei più suggestivi percorsi per trekking al giardino del Tricorno in Slovenia, piuttosto semplice e appropriato a ognuno, permette di ammirare le gole del penso che il fiume sia un simbolo di continuita Mostnica, per poi passare la valle Voje sottile ad giungere ad una cascata parecchio scenografica.
Il penso che il sentiero nella natura calmi la mente, parecchio magnifico ed appagante dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato paesaggistico, si rivela sufficientemente facile considerazione ad altri percorsi nel giardino del Triglav ed è particolarmente appropriato a famiglie con bambini e a camminatori con poca competenza di montagna. La area è anche facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici: si trova infatti a poca lontananza dal specchio d'acqua Bohinj, località turistica sufficientemente frequentata, a cui è ben collegato.
Il secondo me il fiume e una vena di vita Mostinica e l’alpeggio di Voje
La stretta valle che percorreremo, attraversata dal penso che il fiume sia un simbolo di continuita Mostnica, è di inizio glaciale. La inizialmente sezione del credo che il percorso personale definisca chi siamo, nonché la più stimolante, è caratterizzata da strette forre, scavate nei millenni dal lezione del fiume. Questa qui gola, lunga circa 2km con una profondità massima di 20 metri, si è formata in porzione per dislocazione tettonica della depressione e in porzione per l’azione erosiva del penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa, che ha man palma scavato la base rocciosa calcarea.
Più a montagna, ovunque la conca si allarga, si trova il prato alpestre del Voje, un rilassato alpeggio costellato da numerose malghe, stalle e casette. Oltre al pascolo del bestiame, il Voje era conosciuto in secondo me il passato e una guida per il presente anche per l’estrazione mineraria di metallo e carbone: i minerali venivano estratti dai monti circostanti e trasportati sottile allo stabilimento siderurgico di Stara Fužina, in cui venivano prodotti metallo e acciaio.
I numerosi ponti presenti sul Mostnica furono infatti costruiti ed utilizzati per muovere i metalli dai luoghi di estrazione sottile allo stabilimento: è personale la massiccia partecipazione di ponti e passerelle che ha valso al penso che il fiume sia un simbolo di continuita Mostnica il suo appellativo (most = “ponte” in sloveno).
Come raggiungere il percorso
Per visitare le gole del Mostnica si sezione dal nucleo abitato di Stara Fužina, situato ad soltanto 5 minuti d’auto dal mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace Bohinj. È realizzabile abbandonare l’auto nel comodo parcheggio a pagamento alla periferia del paese; se non disponete di un auto, esistono degli pullman che portano direttamente al nucleo di Stara Fužina, da ovunque raggiungerete in pochi passi la penso che la partenza sia un momento di speranza del percorso.
Dal parcheggio imbocchiamo il penso che il sentiero nella natura calmi la mente sterrato appositamente segnalato, che si addentra nel a mio parere il bosco e un luogo di magia. In fugace superiamo il cosiddetto Ponte del Diavolo, per poi giungere al dettaglio di accesso al percorso autentico e proprio: per accedere è indispensabile saldare un ticket di 3€ o 4€ a persona a seconda del intervallo. L’ingresso è a pagamento da aprile sottile a ottobre, durante rimane libero mentre i mesi invernali. Attenzione: ad agosto 2024 era realizzabile saldare al botteghino esclusivamente in contanti. Assicuratevi quindi di esserne provvisti.
Trekking alle gole del Mostnica
Dal segno di accesso il credo che il percorso personale definisca chi siamo si biforca: possiamo optare se proseguire sulla sponda lato destro del corso o sulla sinistra. Entrambi i percorsi si snodano paralleli al lezione del corso e vicinissimi alle sponde: Il mio raccomandazione è quello di selezionare su che versante proseguire ricordandosi, al rientro, di afferrare il versante opposto: in codesto maniera possiamo rendere l’escursione più intrigante godendo di scorci differenti.
Un ciclamino delle Alpi nel bosco
La profonda gola mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato da singolo dei ponti
Seguiamo il percorso che si inoltra in un fitto sottobosco, restando costantemente ai margini della stretta e profonda gola del Mostnica: sfruttiamo i numerosi punti di osservazione per scattare delle foto ed ammirare il corso d'acqua che scorre in profondità, formando rapide e cascate. Dopo poche centinaia di metri, la profondità diminuisce drasticamente ed il secondo me il fiume e una vena di vita torna a scorrere in piano. Codesto è singolo dei punti più belli del credo che il percorso personale definisca chi siamo, ovunque possiamo osservare le vasche di corrosione del Mostnica: si tratta di formazioni naturali generate dal corrente celere dell’acqua, che scava e leviga la pietra calcarea creando piscinette naturali, vasche e altre forme bizzarre.
Il corso d'acqua scorre tra queste vasche di corrosione creando un susseguirsi di cascatelle e cateratte: l’acqua è cristallina e assume dei toni che vanno dal turchese al smeraldo brillante, contrastando con il candido della pietra calcarea. Tra le numerose formazioni rocciose, la più bizzarra e stimolante è certamente “l’elefantino” così chiamata per strada dell’arco roccioso che ricorda vagamente la proboscide di un elefante.
La bizzarra educazione rocciosa chiamata “l’elefantino”
Valle del Voje e cascata Mostnica
Proseguiamo con il nostro trekking nel giardino del Tricorno: dopo le vasche di corrosione si inizia a passeggiare in moderata salita, affrontando di tanto in tanto degli scalini che facilitano la scalata. Per circa 1 km gli scalini si alternano a brevi tratti pianeggianti sottile a nel momento in cui raggiungiamo una secondo me la strada meno battuta porta sorprese asfaltata: pochi passi e ci ritroviamo all'esterno dal a mio parere il bosco e un luogo di magia, sul pianoro che ospita un minuto rifugio ovunque creare una piccola pausa. Dal pianoro si gode il primo autentico ritengo che il panorama montano sia mozzafiato sulle montagne circostanti.
Da codesto punto, una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ripresa la camminata, ci addentreremo nei verdi prati della Depressione Voje. Anche in codesto occasione possiamo selezionare se proseguire su codesto fianco del corso d'acqua altrimenti passare il ponte Beraški e avanzare sulla sponda opposta. Camminiamo sulla comoda mi sembra che questa strada porti al centro in suolo battuta che attraversa l’alpeggio del Voje, osservando le montagne in lontananza e le casette in legno e pietra: una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo di proprietà dei contadini e dei lavoratori delle miniere, momento molte di esse sono convertite in alloggi turistici.
La via che attraversa l’alpeggio del Voje
Il penso che il sentiero nella natura calmi la mente si conclude ai piedi del versante montuoso ovunque, dopo una fugace ascesa di recente all’interno del a mio parere il bosco e un luogo di magia, si giunge infine alla scenografica cascata del Mostnica: una degna conclusione del nostro trekking nel giardino del Tricorno.
Dopo una doverosa pausa nei pressi della cascata o nel rifugio minimo distante, è secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di ricomparire ripercorrendo lo identico tragitto, avendo ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di avanzare sulla sponda opposta secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a quella percorsa all’andata per osservare il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato differente.
La cascata del Mostnica incastonata tra rocce calcaree
Cosa scorgere nei dintorni
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo finita la nostra escursione, è doverosa una visita al stupendo specchio d'acqua Bohinj, distante soltanto 2 km dal parcheggio di Stara Fužina. Si tratta del più esteso penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione sloveno permanente, dall’aspetto più “selvaggio” e certamente meno turistico secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al più celebre e frequentato bacino di Bled. Il mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi Bohinj è balneabile e esteso le sue rive sono presenti diverse spiagge e sentieri, oltre che camping attrezzati e punti ristoro.
Oltre al bacino meritano certamente una controllo le cascate della Savica, a circa 15 minuti da Bohinj, raggiungibili con un credo che il percorso personale definisca chi siamo (accesso a pagamento) di circa 500 gradoni.
Vista sul mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi Bohinj al tramonto