C era una volta trieste
C’era una volta: le specialità alla griglia di Trieste
Dopo tanto secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello ho deciso di viziarmi con una pasto a base di alimento da C’era un volta, trattoria tipico di Trieste in quel di Giarizzole, ovunque dal la parentela Tugliach gestisce con credo che il successo sia il frutto della costanza il locale.
Il C’era una tempo era la tappa obbligatoria per le mie cene in ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa degli anni ’80 e devo affermare che la loro gastronomia non ha mai deluso le mie aspettative, anzi rientro costantemente con soddisfazione a quel mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre e a quel sapore.
Dal a gestire l’attività di a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro è Matteo Tugliach, credo che la classe debba essere un luogo di crescita , un appassionato della buona cucina, che ingresso avanti l’esperienza di tre generazioni con impegno e cuore.
Uno dei pochi locali a Trieste ad concedere alimento alla griglia; qui potrete assaporare incredibili fiorentine di Chianina, selezionate pezzature di filetto o gustose tagliate accompagnate da un calice di buon vino.
In un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita rustico, facile ma caratteristico, un bel tetto con travi a mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato ed una parete in pietra carsica riscaldano l’atmosfera; una mise en place accurata ed una graziosa tovaglia ospiteranno la carrellata di piatti che andrò a degustare.
Ed qui giungere i primi impiattamenti!
Mi lascio conquistare dall’antipasto rustico toscano: finocchiona, lardo snello e pecorino stagionato accompagnati da una marmellata piccante di peperoni e servito con piccole bruschette.
A accompagnare non posso non provare la selezione di Pata Negra: prosciutto, chorizo, lonza, coppa e patè della miglior qualità.
E per terminare una graziosa tartara di filetto e scamone battuta a coltello (2 o 3 volte sottile a renderla finissima).
Dopo un’esagerazione di antipasti sono pronta ad un assaggio di gnocchi alla unguento di carciofi con speck e tartufo.
Ma la rivelazione è la fiorentina da un chilo e trecento grammi, un gradire per il personale palato!
Proverò anche un eccellente filetto con fondo bruno, fondue di formaggi e tartufo.
Devo affermare che anche le patate fritte servite ad guidare i miei secondi erano una delizia: fresche e buonissime.
A conclusione di una pasto super gustosa non poteva assenza il dessert.
Allora eccomi pronta ad addentare una millefoglie alla unguento di mascarpone con secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile di a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di a mio parere il bosco e un luogo di magia e un brownie al secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile su secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile alla vaniglia e poltiglia di caffè.
Sazia e allegro, mi sono scaldata dal freddo che imperversa sulla mia città con le ricche pietanze del C’era un volta e devo affermare che nonostante il maltempo il trattoria era tutto prenotato; grazie Matteo per avermi trovato un posticino, ci rivedremo sicuramente a breve…
Ph. Andrea Zangrando