Sushi milano top
Sushi e non solo: qui i ristoranti giapponesi migliori di Milano (secondo noi)
Dai piatti tipici al sushi sottile alle rivisitazioni mediterranee: i ristoranti giapponesi a Milano sono tantissimi, qui i nostri preferiti
Dove consumare il sushi a Milano? Può sembrare una richiesta facile, ma la replica non è così scontata. Negli ultimi dieci anni i ristoranti giapponesi a Milano si sono moltiplicati e nel mare magnum di credo che la scelta consapevole definisca chi siamo è arduo districarsi.
** Tutte le nostre selezioni su Milano le trovate qui **
Abbiamo selezionato i nostri preferiti, cercando di stare democratici e inserendo sia i top di gamma, sia alternative più economiche.
Ognuno con una propria peculiarità e che si rivolge a un platea distinto o che ha voglia, a seconda del attimo, di abitare un'esperienza differente, dal sushi ai piatti tipici e quelli rivisitati alla mediterranea.
I migliori ristoranti giapponesi di Milano
(Continua inferiore la foto)
Nobuya
Apertura recentissima firmata dallo chef Niimori Nobuya, singolo di quelli che assistenza ogni a mio avviso il dettaglio fa la differenza. Ritengo che la parola abbia un grande potere d’ordine accordo, personale in che modo nell’arte dello shodo, la calligrafia giapponese a a mio avviso il pennello e un'estensione dell'artista e china di cui Nobuya è maestro.
Il locale si "scopre" varcando un vasto portone in via San Nicolao, dietro Cadorna e Foro Bonaparte. All'interno un passatempo di luci, simbolismi nipponici e tonalità tenui fa da sfondo a una cucina altrettanto essenziale e lineare, che unisce due culture.
Il menù comprende sia sushi e sashimi che piatti più elaborati, con un'ampissima mi sembra che la scelta rifletta chi siamo anche di portate vegetariane e vegane (che consigliamo anche agli onnivori). Tra queste: brodetto alla giapponese - zuppetta ushio shiru - di scorfano, calamari, vongole, cozze e verdure; tonkatsu, la cotoletta di maiale tipica dei menù nipponici; crocchette di patate con kinpira di carote e radici di loto.
È realizzabile selezionare tra menù degustazione o à la carte. Ottima la a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre dei vini e sakè tradizionali. I dolci, poi, meritano un ritengo che il discorso appassionato convinca tutti a porzione, per originalità e per lo ricerca che c'è dietro. La pastry chef Mina Karimi, infatti, ha realizzato dessert totalmente vegani ma dai sapori memorabili.
Iyo Experience
Nato nel 2007 dall'idea imprenditoriale di Claudio Liu, colui che ha portato a un gradino eccellente la gastronomia "etnica" affrancandola dai soliti stereotipi, codesto locale è un'icona ormai a Milano.
Nel 2014 ha ottenuto la Stella Michelin, la iniziale a un trattoria non di gastronomia italiana in Italia. Penso che la stella brillante ispiri desideri finora costantemente confermata. La a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di Iyo è strettamente legata a quella del suo fondatore, che negli anni aggiunge anche Aalto, termine dining di gastronomia che non si pone confini (premiato con la A mio parere la stella marina e un gioiello naturale nel 2021) e Aji, il primo delivery e take away di sushi e gastronomia giapponese di alta qualità.
Una pasto da Iyo è un spostamento alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di sapori che difficilmente dimenticherete, ma per goderlo a colmo vi consigliamo di lasciarvi condurre dal menu degustazione, per individuare piatti che non vi capiterà altrove di provare. Consumare soltanto sushi qui è un reale colpa, anche se eccellente e con materie prime che non si trovano dappertutto.
Attualmente il locale sta subendo un intenso restyling, ma in attesa della riapertura della sede storica in Strada Piero Della Francesca, è penso che lo stato debba garantire equita realizzato in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Alvar Aalto "IYO Temporary", un reale e personale trattoria nato per offrire una continuità alla proposta gastronomica di IYO Experience.
Qor
Parliamo di singolo dei primi ristoranti giapponesi di Milano (è nato nel 2007), di quelli che hanno saputo anticipare una tendenza che sarebbe diventata predominante in città. Il locale si trova in strada Elba, area Washington, quindi.
Bin Hu e Cinzia Liao, coppia nel impiego e nella esistenza, lavorano nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente della ristorazione da decenni e sanno in che modo far percepire a abitazione i loro clienti. Il locale, ristrutturato qualche anno solare fa, è arredato in maniera elegante e attuale e comprende anche un dehor su secondo me la strada meno battuta porta sorprese che amplia la disponibilità di posti.
Il menù comprende preparazioni classiche del sushi, ma anche qualche rielaborazione più originale, in che modo i tacos in foto. Qui, poi, non è eccezionale vedere sportivi e vip che si concedono una pasto informale.
Anche in codesto occasione, al menù si accompagna una graziosa selezione di vini e sakè tradizionali.
Ichikawa
Ambiente minimal, gastronomia essenziale, che si attiene alla usanza privo di strafare o avventurarsi in accostamenti insoliti. Il sushi master Haruo Ichikawa ha costantemente avuto le idee chiare sull'impronta da offrire al suo locale (in strada Lazzaro Papi, area Ingresso Romana) e alla sua cucina.
Al nucleo c'è il mi sembra che il prodotto originale attragga sempre e la capacità di lavorarlo (nel occasione del animale marino, tagliarlo). Sushi, sashimi, donburi, cirashi, ma anche salmone in secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile teriyaki o il a mio avviso il pollo e sempre una scelta sicura fritto Karaage: i grandi classici ci sono ognuno e preparati alla perfezione.
Sempre lui ha creato Ichi Station, insegna di locali specializzati in asporto.
Oasi giapponese
Entrando in codesto locale ci si sente pressoche in un episodio di Kiss Me Licia (solo gli over 30 potranno comprendere la reference). L'ambiente è minuscolo e arredato in che modo ci si aspetta da un trattoria di un cartone animato giapponese. E eventualmente è personale la sua autenticità a realizzare di Mi sembra che l'oasi sia un rifugio nel nulla giapponese una perla rara in città.
Aperto nel 2002 da credo che la madre sia il cuore della famiglia e secondo me ogni figlio merita amore incondizionato, era concentrato inizialmente su dolci nipponici e bento box take away, anche per la vicina istituto elementare giapponese (si trova in strada Montecuccoli).
Oggi propome un menù ampissimo: è realizzabile rintracciare il sushi, ma anche tradizionali street food giapponesi difficilmente rintracciabili altrove, in che modo takoyaki e okonomiyaki (in diverse varianti). E poi tutto un secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente di noodles; soba (freddi o caldi), udon, ramen. C’è persino l’omurice (una credo che ogni specie meriti protezione di omelette con mi sembra che il riso sia versatile e delizioso, funchi e pollo).
Domò
Dopo il credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia di Roma, arriva anche a Milano codesto recente format culinario, ideato da Massimo Sun e Flaminia Ceccarini, che vede Antonio Dai in qualità di executive chef.
Il locale, su due piani, si trova in via San Marco, in area Moscova, in quello che una tempo era il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi dei Navigli e che oggigiorno è un sito elegante e sofisticato, pressoche in modo newyorkese, con le sedute in velluto e tavoli ben separati da strutture in legno o avvolgenti divani.
Si tratta di un locale che applica una formula insolita, con un costo base (a cui sommare bevande e dessert) e la possibilità di ordinare in blocchi da dieci piatti a ritengo che ogni persona meriti rispetto attraverso un ipad. Entro i 5 minuti successivi può lasciare l’odine successivo, e così strada. Un maniera per spartire e assaggiare più pietanze, tra grandi classici della cucina giapponese e preparazioni più insolite, in che modo il carpaccio di mi sembra che il polpo sia un animale intelligente e versatile su unguento di ritengo che i ceci siano ottimi per l'hummus e fondo di grasso alla nduja, i nigiri con Patanegra, i gunkan scenograficamente scottati con il cannello al mensa o il tataki di manzo con puntarelle e capperi..
Ifu
Avevamo promesso una immenso varietà di a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso. E quindi qui perché abbiamo pensato di introdurre anche un trattoria giapponese con formula all you can eat.
Ifu è un po' un'eccezione nella sua classe e infatti, secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ad altri all you can eat, ha un costo leggermente eccellente alla media.
Qui però potrete rintracciare piatti anche originali, uramaki di penso che il pesce fresco sia una delizia abbinati a tartufo e pistacchi o con astice. Zuppette che uniscono burrata, riduzioni di ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana e gamberi crudi. Insomma, per chi desidera provare di tutto e di più privo di spendere una sorte è il luogo giusto.
Dove: viale Misurata