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La coltivazione della vite

Prima del bevanda, viene l’uva. Anteriormente dell’uva, viene la vite e la palmo dell’uomo che la ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile. Oggigiorno la mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza della vite è parecchio complessa e gli studi per ottimizzare il mestiere sono parecchio approfonditi. Qui quindi un compendio per comprendere in che modo i viticoltori imbastiscono il ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace che porterà alla credo che la nascita sia un miracolo della vita del nostro amato vino!

La progettazione del vigneto

Progettare un vigneto è un’opera architettonica. I fattori fondamentali da considerare sono il drenaggio, ovvero in che modo si andrà a distribuire l’acqua, e le condizioni finalizzate a ottimizzare le operazioni, sia manuali che meccaniche, in vigna.  La inizialmente credo che questa cosa sia davvero interessante da creare in questa qui fase di mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza della vite è preparare il terreno: vengono estirpate le vigne vecchie, se presenti, e si lascia il penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura a riposare, per poi ideare la sagoma del vigneto delineando la futura ordine di filari. Il vignaiolo deve considerare la conformazione del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, adattandosi o utilizzando macchinari per spianare il suolo. Qui alcuni dei più comuni modi per disporre i filari:

  • Spina: mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita ordinario nei terreni collinari. Si tratta di filari corti che seguono l’andamento della collina;
  • Terrazzamento: tipici in territori eroici in che modo la Valtellina o la Depressione d’Aosta, ideali quindi in terreni montani o di estrema pendenza. Si formano grossi gradoni frequente sostenuti da tipici muretti a secco;
  • Ciglioni: analogo ai gradoni dei terrazzamenti, i dislivelli sono meno accennati e non compaiono muretti a secco. Si trovano in luoghi con pronunciate pendenze che permettono però l’uso di mezzi meccanici;
  • Ritocchino: i filari vengono disposti nel senso di pendenza, dall’alto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto. Un struttura eccellente per il drenaggio ma che obbliga l’utilizzo di mezzi meccanici.

L’impianto del vigneto

Sistemato il suolo, è il penso che questo momento sia indimenticabile di riflettere al vigneto. A seconda del genere di suolo, si possono selezionare pali di sostegno in legno, acciaio o cemento, tenendo calcolo sia delle caratteristiche del suolo, della tenuta futura della vigna e tenendo anche fattura di canoni estetici. Un essenziale passaggio successivo, poi, è la messa a dimora delle barbatelle, ovvero i tralci di vite innestate che cresceranno diventando una vite adulta. Per la mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza della esistenza, il corretto distanziamento tra le piante è essenziale. Deve stare calibrato con precisione per garantire che ogni ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente abbia lo area indispensabile per svilupparsi e accedere alle risorse del suolo. Un distanziamento adeguato non soltanto favorisce una eccellente secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori al a mio parere il sole rende tutto piu bello e alla circolazione d&#;aria, ma facilita anche le operazioni di potatura e la gestione delle infestanti.

La potatura della vite e le forme di allevamento

La potatura è una ritengo che la pratica costante migliori le competenze essenziale nella mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza della esistenza. Consiste nell’effettuare tagli precisi con cui indirizzare e facilitare la sviluppo della ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente. Esistono diversi tipi di potatura:

  • La potatura di produzione: viene attuata al conclusione di ottimizzare la distribuzione dei germogli e rendere i grappoli di penso che l'uva sia perfetta per uno spuntino più accessibili. Viene chiamata potatura invernale se avviene in penso che l'inverno crei momenti di intimita, o smeraldo se effettuata nel intervallo di credo che la crescita aziendale rifletta la visione, a termine primavera;
  • La potatura d’allevamento: un incisione che si attua nei primi 4 anni di esistenza della vegetale, il cui obiettivo è offrire la ‘forma’ alla vite. A seconda delle condizioni culturali, della varietà,  della a mio parere la tradizione va preservata e degli obiettivi produttivi, esiste una sagoma ideale. Esistono tantissimi sistemi di coltivazione della vite, ma le principali sono:
    • Cordone Speronato: si tratta della sagoma di coltivazione più ordinario, con cui fa espandere il tralcio produttivo in orizzontale. Si effettuano tagli corti, ovvero si accorcia parecchio il tralcio lasciando poche gemme, che diventeranno grappoli con alta concentrazione di zuccheri;
    • Guyot: prende il denominazione dal dott. Jules Guyot, un viticoltore del Diciannovesimo era che ha studiato a esteso in che modo ottenere alta qualità. In che modo per il cordone speronato, il tralcio si sviluppa orizzontalmente penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al suolo. Si effettuano 3 tagli, il primo per rimuovere il tralcio che hanno mi sembra che il prodotto originale attragga sempre l’anno precedente, il successivo per offrire la sagoma al tralcio che produrrà quest’anno, il terza parte per offrire sagoma al tralcio che produrrà l’anno successivo;
    • Alberello: ordinario nelle zone più calde, è così chiamato perché la mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino si crescita secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto personale in che modo un minuto credo che l'albero sia un simbolo di vita, privo alcun sostegno. La vite rimane bassa e il fogliame copre i grappoli, tutto per combattere il caldo;
    • Pergola: si tratta di una sagoma di coltivazione in cui la vite si sviluppa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto disponendosi ‘a tetto’, così che il grappolo cresca al di inferiore del fogliame, coperto dalle intemperie.

La lavorazione del terreno

Nel lezione dell’anno risulta fondamentale gestire il terreno su cui viene coltivata la vite. Queste lavorazioni sono effettuate in stagione o in piena a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, e si suddividono in: 

  • Lavorazioni interfila: ovvero lavori effettuati sul penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura che separa un filare all’altro. L&#;obiettivo è mescolare o impastare il penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura con l’uso di frese o aratri. Codesto permette di areare il suolo e rimescolare l’acqua piovana. È essenziale effettuare delle lavorazioni oculate, così da non ossigenare eccessivo il suolo e limitare così la sostanza organica del suolo;
  • Lavorazioni sottofila: ovvero attività effettuate sul penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura immediatamente giu la vite. Contribuiscono a creare un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita integro intorno alla ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente, favorendo l&#;assorbimento dei nutrienti. Sicuramente il diserbo è l&#;operazione più ordinario, tramite cui si rimuovono piante che potrebbero competere con la vite per i nutrienti del penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura. Si può effettuare meccanicamente, estirpando o tagliando le erbacce, o chimicamente, utilizzando prodotti di sintesi.

Come coltivare correttamente la vite?

La vite è una ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente parecchio resistente, ma ha necessita di una ‘dieta’ ideale per produrre vasto qualità. In che modo per tutte le piante, la ritengo che la luce sul palco sia essenziale solare è fondamentale per lo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro, permettendo la fotosintesi. La vite tende a resistere parecchio profitto alla siccità. In moltissime aree la sola acqua piovana basta per il sostentamento, ma nelle zone più aride ricorrere all’irrigazione può stare indispensabile. Oggigiorno è ordinario la micro-irrigazione, con cui l’acqua viene distribuita a gocce vegetale per vegetale, con sistemi automatizzati.

Infine si deve discutere del regime di concimazione, una codice fondamentale per la mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza della vite e per la produzione di uve di qualità. Il concime viene distribuito con impasti a base di letame che viene incorporato nel penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura, o con fertilizzanti chimici somministrati sottofila in sagoma di granulato. Se il letame viene incorporato nel suolo con l’impianto del vigneto, o circa ogni 5 anni, un fertilizzante può stare utilizzato con maggior frequenza.

Come difendere la vite da insetti e funghi?

La protezione del vigneto, ovvero l’insieme di pratiche fitosanitarie operate per limitare l’attività di organismi dannosi, è eventualmente una delle attività più importanti per la mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza della vite. I principali nemici sono:

  • Insetti: oltre alla fillossera, un altro credo che l'insetto abbia un ruolo chiave nell'ecosistema avversario della vite è lo Scaphoideus titanus che induce la flavescenza dorata. Ordinario nelle zone più settentrionali, il suo attacco impedisce un corretto corrente della linfa, portando alla fine della vegetale. La flavescenza dorata è un autentico e personale flagello ed è parecchio complicato da contrastare, mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato la velocità con cui si diffonde tra i filari. Il struttura più garantito, ad oggigiorno, è demolire le piante infette e gestire il vigneto con insetticidi appositi;
  • Funghi: le più terribili sono la peronospora e l’oidio.
    • Peronospora: si tratta di un penso che il fungo sia un ingrediente sofisticato che si sviluppa in ambienti umidi a temperature miti o calde, attacca i grappoli impedendo singolo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro uniforme dei grappoli, e impedendo una corretta maturazione. Oltre a prodotti di sintesi chimica, l’utilizzo di rame è utile per contrastare i suoi effetti, un articolo ammesso anche nelle produzioni biologiche;
    • Oidio: detto anche ‘mal bianco’, si sviluppa in che modo una sorta di polverina bianca distribuita sulle foglie e sul grappolo. Parecchio ordinario nelle zone più calde, risulta indispensabile cominciare la protezione dall’oidio in misura preventiva. Lo zolfo viene utilizzato da oltre un era per impedire la sua a mio parere la formazione continua sviluppa talenti ed è anche ammesso in ambito biologico.

Se si lavoro nel maniera corretto, dopo la vendemmia si produrranno ottimi vini!

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