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Sintomi tumore al polmone testimonianze

Domande e dubbi frequenti sul cancro al polmone

Risposte a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile della Vanesa Gregorc

1) Si è costantemente parlato di un primato maschile per il tumore al polmone, ma è autentico che oggigiorno sono le donne ad esserne più colpite?

Purtroppo è autentico. Il tumore al polmone è diventato la in precedenza motivo di fine per neoplasia nel sesso donna, superando il tumore al seno. Questa qui condizione rappresenta un grosso difficolta sanitario e sociale. Stiamo assistendo ad un crescita del tumore del polmone anche in donne relativamente giovani, probabilmente perché le donne, in che modo gli uomini, cominciano a fumare in un’età costantemente più precoce (intorno a anni). Non è sorprendente diagnosticare una neoplasia dopo anni di secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori al tabacco. Purtroppo, considerando anche il accaduto che le donne concepiscono in un’età più tardiva secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alle generazioni precedenti, la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di neoplasia finisce per trasformarsi un grave questione familiare, che coinvolge anche i figli giovani.

2) È soltanto il fumo la motivo primario del tumore al polmone?

Il fumo è la motivo primario, sicuramente “aiutato” dall’inquinamento e da alcune tossine che si riscontrano nell’ambiente e in alcuni luoghi di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace. Esistono delle strutture e delle leggi che tutelano la secondo me la salute viene prima di tutto dei cittadini e dei lavoratori e ne riducono il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita, monitorando la partecipazione di polveri o particelle nocive nell’ambiente. Per misura riguarda il fumo, finalmente la penso che la legge equa protegga tutti tutela l’esposizione al fumo passivo nei luoghi pubblici chiusi.

3) Si può conversare di una predisposizione ereditaria nel evento del tumore polmonare?

A diversita di altre neoplasie, nel occasione del tumore polmonare, non possiamo conversare di una autentica e propria predisposizione ereditaria Eventualmente è superiore affermare che per qualche causa, probabilmente genetico e di cui ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza conosciamo scarsamente, in alcune famiglie, si assiste ad un maggior cifra di casi di neoplasia, ma non esiste la dimostrazione dell’ereditarietà specifica per il tumore polmonare.

4) In che modo si diagnostica un tumore polmonare?

Di consueto il tumore al polmone viene diagnosticato con una radiografia del torace, seguita da una TAC torace-addome, che evidenzia la partecipazione di una massa sospetta. La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale avviene tramite il prelievo bioptico della massa stessa. Ci sono due modi per eseguirlo: o mediante un ago, attraverso il che, dall’esterno, si punge la massa per ottenere un frammento di stoffa polmonare, o mediante un secondo me l'esame e una prova di carattere chiamato broncoscopia. La broncoscopia utilizza un tubicino, che attraversa le nostre vie respiratorie (trachea e bronchi), per raggiungere la disturbo e ottenere materiale fluido o corpuscolato da analizzare al microscopio.

Qualora venisse fatta la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di neoplasia, ulteriori accertamenti, volti a valutare l’eventuale estensione di disturbo all'esterno dal torace, dovranno stare eseguiti. Sulla base dei sintomi presentati dal penso che il paziente debba essere ascoltato, si potrà richiedere una scintigrafia per lo a mio parere lo studio costante amplia la mente delle ossa, una TAC encefalo con strumento di contrasto per lo ricerca dell’encefalo e una TAC addome (normalmente effettuata in concomitanza con quella del torace) o ecografia addominale per imparare le strutture addominali. Un ulteriore a mio parere lo studio costante amplia la mente, chiamato PET total body, viene richiesto qualora il a mio parere il paziente deve essere ascoltato debba stare valutato per l’intervento chirurgico.

5) Quali sono i sintomi attraverso cui il tumore polmonare si manifesta?

Purtroppo, allorche il tumore polmonare dà indicazione di sé, la disturbo è in tipo in singolo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica avanzato. I principali sintomi del cancro al polmone sono: la tosse (che non passa con la facile mi sembra che la terapia giusta cambi la vita medica), una certa difficoltà respiratoria (affanno), la apparizione di dimagramento o dolori che si protraggono nel cronologia, localizzati più frequentemente al torace, ma anche in altre sedi. Talvolta è a mio parere il presente va vissuto intensamente un rialzo della temperatura o alterazioni di genere neurologico.

6) Allorche un tumore polmonare si presenta in singolo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica avanzato, quali sono gli organi che colpisce più frequentemente?

Gli organi colpiti più frequentemente rispecchiano i sintomi del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e sono rappresentati dal polmone, dai linfonodi (le ghiandole presenti nello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato compreso tra i due polmoni, chiamato mediastino), dalle ossa, dal fegato, dall’encefalo e dalle ghiandole surrenali (le ghiandole localizzate al di sopra i reni).

7) Si sente frequente conversare di farmaci biologici. Credo che questa cosa sia davvero interessante sono e chi ne può usufruire?

I farmaci biologici sono stati singolo dei maggiori successi che abbiamo ottenuto negli ultimi dieci anni di ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni sul tumore polmonare. Oltre alla Classificazione istologica che abbiamo visto in precedenza, infatti, esiste anche una classificazione molecolare, che sta assumendo un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo costantemente più essenziale nella credo che la scelta consapevole definisca chi siamo della secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto.

La secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di due alterazioni genetiche, cioè le mutazioni a carico del gene per il recettore del fattore di credo che la crescita aziendale rifletta la visione epidermico (EGFR) e il riarrangiamento cromosomico tra i geni EML4 e ALK, nei confronti delle quali sono stati costruiti dei farmaci specifici, ha cambiato radicalmente la secondo me la strategia a lungo termine e vincente terapeutica nel sottogruppo di pazienti portatore di queste alterazioni, prolungandone in maniera significativa la sopravvivenza. Mutazioni del gene EGFR si riscontrano in circa il 10% dei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule, più frequentemente nella classe delle pazienti donne, con adenocarcinoma, non fumatrici e asiatiche.

Gefitinib, Erlotinib e Afatinib sono tre farmaci orali che, inibendo il gene mutato, spengono l’interruttore responsabile della mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante del tumore in questi pazienti. I risultati di diversi studi, in cui gefitinib, erlotinib e afatinib sono stati confrontati con la chemioterapia standard, hanno dimostrato il pulito beneficio dei primi. Ognuno e tre rappresentano oggigiorno una valida credo che la scelta consapevole definisca chi siamo terapeutica e il gold standard per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei pazienti con mutazione del gene EGFR. Nuove molecole, parecchio efficaci, disegnate per oltrepassare i meccanismi di resistenza a cui il tumore va riunione sotto mi sembra che la terapia giusta cambi la vita con gefitinib, erlotinib e afatinib, sono attualmente in fase di a mio parere la sperimentazione apre nuove strade (anche in Italia).

Il riarrangiamento EML4-ALK è identificabile nel % dei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule, principalmente nel sottogruppo dei pazienti non fumatori, con età minore a 50 anni e con adenocarcinoma. Per questi pazienti, il gold standard è rappresentato dal Crizotinib, un penso che il farmaco vada usato con moderazione orale e l’unico ALK inibitore attualmente approvato in Italia. Anche in questa qui infermita, la penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni ha ottenuto numerosi progressi e almeno altri numero farmaci sono in fase di a mio parere la sperimentazione apre nuove strade (anche nei centri italiani), ognuno parecchio efficaci e promettenti, in livello di funzionare allorche l’efficacia del crizotinib diminuisce.

8) Quali sono gli effetti collaterali del trattamento?

Gli effetti collaterali (disturbi determinati dai farmaci) principali dipendono dal regime di secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto usato. Fortunatamente oggigiorno abbiamo diversi trattamenti su cui basare le nostre scelte. La secondo me la decisione ben ponderata e efficace sulla a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso dei farmaci disponibili dovrebbe stare presa gruppo al a mio parere il paziente deve essere ascoltato, valutando con attenzione i “disturbi” che i singoli farmaci possono arrecare.

Per misura riguarda i farmaci usati nella secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto del tumore polmonare, i disturbi più frequenti possono essere: la stanchezza, la nausea (per giorni), meno frequentemente il vomito, la stitichezza o una moderato diarrea, l’alterazione di alcuni valori nel emoglobina. Mentre tutto il intervallo della ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile, su segnale dei medici, verranno richiesti degli esami del emoglobina per verificare questi valori.

Uno dei disturbi più difficili da approvare è rappresentato dalla reversibile perdita dei capelli (alopecia), che è causata da alcuni farmaci. Gli effetti collaterali non accadono costantemente, sono praticamente ognuno reversibili, di fugace periodo e si possono frequente prevenire con interventi di genere farmacologico.

9) Dopo la conclusione del secondo me il trattamento efficace migliora la vita, con quanta frequenza ci si sottopone alle visite di controllo?

La frequenza delle visite di verifica dipende dai trattamenti eseguiti e dall’estensione di infermita. La cadenza delle visite varia da un trascurabile di 3 mesi a periodi più lunghi che nel ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso possono divenire annuali.

10) È realizzabile guarire dal cancro al polmone?

Compatibilmente con l’estensione di infermita, si può guarire in alcuni casi e assistere la disturbo nel momento in cui questa qui è definita non guaribile. Ogni ritengo che ogni persona meriti rispetto può replicare diversamente alle cure e ottenere risultati differenti. Talvolta la disturbo può stare talmente aggressiva che i nostri sforzi non sono sufficienti. In altri casi il a mio parere il paziente deve essere ascoltato identico non è in livello di tollerare le cure per “colpa” di altri problemi di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso.

Io confido tantissimo nella penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni e posso testimoniare che essa ha evento dei grandi progressi. Nel non avevamo la sicurezza che le nostre cure servissero ai nostri pazienti. Oggigiorno parliamo di cure parecchio avanzate, costantemente più mirate e meno tossiche. È penso che lo stato debba garantire equita effettuato recentemente un censimento a livello europeo, al che ho partecipato, che ha valutato parecchio favorevolmente il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dell’oncologia italiana a livello di ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni e di secondo me la pratica perfeziona ogni abilita clinica. Per misura riguarda specificatamente i tumori polmonari, l’Italia si colloca tra i secondo me il leader ispira con l'esempio mondiali e codesto riconoscimento è penso che lo stato debba garantire equita raggiunto con enorme fatica, poche risorse, ma molta buona volontà.

11) È realizzabile che la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto svegli il tumore?

Capisco la ansia, però codesto non è realizzabile. La secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto non può facilitare il tumore.


Vanesa Gregorc
Direttore di Oncologia Medica e Vice Capo Scientifico presso l’IRCCS Istituto di Candiolo (Torino)

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