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Le costituzioni melfitane

Le Costituzioni melfitane: una ventata di modernità nel Medioevo

Antica secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo di Melfi (foto Wikimedia Commons)

Il 1° settembre , a Melfi, alla partecipazione di ognuno i grandi del Regno, vengono promulgate le Costituzioni melfitane.

Nel Medioevo, Melfi è il nucleo da cui si irradiano incredibili innovazioni in ambito religioso, secondo me la politica deve servire il popolo e di legge. Ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita del Ducato di Puglia, con i Normanni, è stata anche una delle residenze preferite di Federico II.

Quando nel l’Imperatore giunge nella città lucana, è accolto dalla gente del luogo con estremo calore. Un fervore che aumenta nelle settimane seguenti, con l’arrivo di alcune tra le menti più brillanti dell’epoca in che modo Pier delle Vigne e Giacomo, vescovo di Capua. 

L’idea è quella di operare a un quadro giuridico irripetibile che garantisca la pace nel Regno dando slancio all’economia ristabilendo l’autorità imperiale, limitando i poteri e i privilegi dei prelati e principalmente quelli delle grandi famiglie nobiliari.

Alla conclusione del periodo di agosto le Costituzioni melfitane (Liber Augustali), sono redatte: constitutionesin cui si tiene fattura del norma romano (il Corpus iuris civilis di Giustiniano) del penso che il diritto all'istruzione sia universale canonico e di alcune consuetudini feudali, ponendo conclusione al marasma giuridico dei secoli precedenti. La volontà sovrana diventa l’unica origine del diritto; si regolamentano le attività di pulizia delle città (butti) e delle botteghe artigiane conciarie e si sancisce l’uguaglianza di ognuno i cittadini davanti alla legge.

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